Ciao.
Anche questa settimana ci sono tante novità e piccoli aggiornamenti dal mondo del DeFi musicale. In quella che sembra profilarsi diventare la grande guerra fra le due realtà in grado di atomizzare e distribuire i proventi di un brano su blockchain, Royal e Opulous, le prime battaglie si stanno consumando a suon di annunci, ma ad oggi non abbiamo ancora visto la tecnologia in azione. La spiegazione, immagino, sia legata al fatto che programmare eliminando i bug è complicato e ci sono tantissimi fattori da mettere in campo: tutti vogliono essere i primi, quindi si fa a gara a chi la spara più grossa, ma iniziano a mancare i fatti.
L’articolo su Catalog è diventato il più letto di HiFi & DeFi: da quando è uscito hanno fatto un nuovo annuncio, ovvero Spaces, la possibilità di playlistare la musica sul loro sito. Se andate qui potete sentire la mia.
Io mi immagino sempre che questa newsletter venga scorsa velocemente cercando nei titoli qualcosa di interessante e poi richiusa, ovvero come consumo io le newsletter: per chi cerca un po’ di approfondimento ho due documenti molto interessanti: un’analisi su come il web3 cambierà la musica e una ricerca di mercato su Opulous.
C’è un po’ per tutti i gusti insomma: un po’ come il web3 per la musica.
Opulous Vs. Royal: a che punto siamo?
In questi giorni abbiamo saputo che il piano di TikTok di creare degli NFT con i suoi creator non stava andando come si erano immaginati. In questo spazio, non conta la nomea dell’azienda e la serietà del progetto, c’è una gran voglia di fare annunci, prima ancora di avere tutto pronto e a volte il meccanismo si inceppa.
Era il 23 Settembre quando 3LAU ha annunciato che il suo nuovo singolo “Worst Case” sarebbe stato il primo ad essere venduto attraverso la sua piattaforma Royal.io. Gli utenti avrebbero potuto avere la possibilità di acquistarne una parte e di vedere gli introiti streaming pagati regolarmente sul proprio wallet. Il brano in questione è poi uscito l’8 Ottobre, ma ad oggi non si può ancora acquistare nulla. Nei primi 10 giorni il brano ha accumulato circa 300.000 stream su Spotify, una performance buona, ma non esaltante, e tenendo conto degli introiti dalle altre piattaforma a occhio al momento avrà raccolto 1000-1500$ di royalties streaming. Spesso il lancio è anche il momento più redditizio per un brano, almeno che non si viralizzi, quindi rimane tutto da capire a quanto venderà la compartecipazione all’NFT ed effettivamente quali possono essere i margini di guadagno.
3LAU non se la passa comunque malissimo.
Sul fronte Opulous, invece, sono passate circa 2 settimane dall’annuncio di poter acquistare delle “quote” dei singoli di Lil Pump con SouljaBoy e del dj KSHMR.
L’acquisto sarebbe dovuto essere possibile attraverso Republic (il motivo per cui si sono dovuti appoggiare a una piattaforma esterna non mi è chiaro), ma al momento dal sito di investimenti sembra essere sparito l’annuncio. Anche sui loro social non vi è traccia. I brani in questione non sono ancora usciti e non è stato neanche annunciato quando effettivamente usciranno.
Magari è un caso, magari oggi Opulous e Royal aprono le porte agli investitori, ma a sensazione tutte e due le piattaforme stanno incrociando qualche intoppo di troppo.
Se vi interessa capire di più del meccanismo di Opulous, House Of Chimera ha redatto questo documento per gli investitori che ha l’enorme pregio di mostrare in modo molto chiaro tutto il funzionamento della piattaforma.
UnitedMasters paga le royalties in Crypto.
Il distributore musicale UnitedMasters, che ha circa un milione e mezzo di artisti sulla propria piattaforma, ha trovato un accordo con uno degli exchange più grossi, Coinbase, e ora è in grado di convertire i soldi che un artista ha generato dagli streaming nella propria crypto di preferenza.
Nulla di dirompente però che io sappia, in effetti, ancora nessuno lo fa.
È ancora più interessante immaginarsi cosa può uscire dfa questa collaborazione: Coinbase però ha recentemente annunciato che creerà un marketplace di NFT e secondo me se 1 + 1 fa 2, l’idea di poter vendere e comprare NFT musicali caricati da UnitedMasters non deve essere così distante.
L’analisi del web3 di MusicX
A quanto pare non sono l’unico (LOL) a studiarsi l’intricato mondo del web3 legato alla musica. Nelle mie ricerche sono inciampato in questo meraviglioso articolo di MusicX.
La cosa che ho trovato più interessante è questa idea della “piramide dei fan”, dove secondo le loro ricerche, grazie agli NFT, saremo in grado di creare delle nuove categorie di fan che prima non esistevano.
L’analisi sottolinea come le community di fan saranno molto importanti in futuro: un fenomeno che abbiamo visto andare e venire negli ultimi decenni.
Fatemi sapere se vi è piaciuto e mandatemi via mail i vostri brani modificati con Holly+ :-)
Spaventato dalla parola Blockchain?
Io ho trovato un libro molto bello sul mondo del Blockchain che in pochi giorni mi ha fatto capire i fondamentali. Qui trovate un link per acquistarlo su amazon.
Poi c’è questo promo di Opulous (una piattaforma di streaming in fase di lancio) che spiega bene le possibilità del blockchain e perché è così interessante seguire le evoluzioni di questa tecnologia.